Regole slot: la propopsta Ue mette contro compagnie aeree e aeroporti

La proposta dell’Unione europea in merito al ritorno delle regole pre covid per gli slot, con la percentuale 80-20 della norma ‘use it or loose it’ accompagnata da una certa flessibilità in caso di riacutizzarsi delle emergenze, torna a dividere il trasporto aereo. E a poche ore dall’annuncio compagnie aeree da una parte e aeroporti dall’altra si trovano a esprimere giudizi nettamente contrapposti.

Il ceo della Iata, che riunisce tutti i principali vettori internazionali, non ha esitato a definire inopportuno un ritorno al passato già dalla fine di ottobre: "Il caos che abbiamo visto in alcuni aeroporti quest'estate si è verificato con una soglia di utilizzo degli slot del 64% - ha commentato Willie Walsh -. Siamo preoccupati che gli aeroporti non siano pronti in tempo per servire una soglia dell'80 per cento entro la fine di ottobre. E' essenziale che gli Stati membri e il Parlamento adeguino la proposta della Commissione a un livello realistico e consentano flessibilità alle norme sull'uso degli slot”.

Ma il timore di impreparazione a gestire una situazione ‘normale’ da parte degli scali è stato rimandato al mittente da Aci Europe, l’associazione a cui fanno capo gli aeroporti del Vecchio Continente: "È vergognoso vedere la Iata incolpare gli aeroporti per giustificare il sollievo dalle slot il prossimo inverno – è la replica del direttore generale Oliver Jankovec -, quando la carenza di personale sta accadendo ora e ha un impatto su tutti i giocatori. Questo per quanto riguarda la cooperazione industriale".

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