Aeroporti, seconda vitanel segno del low cost

È una ripresa sempre più a portata di mano quella degli aeroporti della Penisola. Il servizio pubblicato sull’ultimo numero di TTG Italia, disponibile anche online sulla Digital edition, fa emergere come in anticipo rispetto a tutte le previsioni del settore, che indicavano non prima del 2024 il riallineamento ai volumi del pre-Covid, oggi la clamorosa ripresa dei viaggi cominciata la scorsa primavera ha riavvicinato il tanto atteso obiettivo al 2023. "In Italia - conferma Carlo Borromeo, presidente di Assaeroporti - siamo molto vicini a raggiungere il 2019, mentre gli scali turistici hanno già superato i livelli del pre-pandemia".

Pandemia che in fin dei conti non sembra avere interrotto lo sviluppo a lungo termine del comparto. Lo ha solo rallentato di una manciata di anni, non di più. "Le previsioni di traffico - sottolinea Alessio Quaranta, direttore generale di Enac - che nel 2018 indicavano un incremento dei voli del 56 per cento fino al 2036, oggi a causa Covid vedono una semplice traslazione al 2040".

Sarebbe, però, sbagliato pensare che il crollo della domanda sperimentato in questi due anni non abbia lasciato strascichi, anzi. La prima trasformazione riguarda il traffico, oggi trainato dalle no frills e meno dalle compagnie tradizionali.

Il servizio completo è disponibile sulla Digital edition di TTG a questo link

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