Ita, la svolta è più vicina: approvato il piano con Lh

Si attendono in serata gli esiti del vertice previsto oggi a Roma tra il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il ceo del Gruppo Lufthansa, Carsten Spohr. Nel frattempo, però, arrivano segnali positivi sull'esito delle trattative: il consiglio di amministrazione di Ita Airways, in una nota, fa sapere che "è stato approvato il piano industriale per la compagnia già condiviso con Deutsche Lufthansa AG". Un passaggio che fa intravedere quindi un'intesa di base tra il gruppo tedesco e il Mef.  

L’ultimo ostacolo da superare era la valutazione di Ita Airways. I conti del 2022 appena approvati dal cda (con un rosso da 486 milioni di euro) parlano chiaro e le condizioni attuali non sono più quelle dell’inizio della trattativa.

L’appuntamento di oggi era stato preannunciato alla stampa presente dallo stesso top manager ieri al termine dell’incontro con i giornalisti di Airlines4Europe, dove Spohr ha parlato di sostenibilità e cieli unici europei insieme ai colleghi Michael O’Leary e Johan Lundgren, ceo rispettivamente di Ryanair e easyJet.

L’analisi
“Ita ha perso denaro pubblico e questo si riflette sulla valutazione – ha detto il ceo del gruppo tedesco a Il Sole 24 Ore -, che rappresenta l’ultimo vero ostacolo della discussione”. Un elemento in fase di valutazione che secondo Spohr non dovrebbe precludere l’esito positivo di tutta l’operazione, confermata in tutti i dettagli emersi sinora, con l’arrivo della firma prima della scadenza del periodo di esclusività delle trattative. “Sono assolutamente convinto che si possa arrivare alla creazione di un piano aziendale comune e che una svolta di Ita sia possibile”, ha aggiunto.

Il ruolo di Ita
Del resto che dal quartier generale di Francoforte non ci sia nessuna intenzione di mollare la preda è apparso chiaro in più di un’occasione. I vertici del gruppo, Spohr in testa, hanno più volte sottolineato l’importanza che Ita Arways è destinata ad avere nelle strategie di crescita del colosso, che punta sempre di più a competere con i big d’oltreoceano e quelli cinesi. Importanza soprattutto come ponte verso Africa e Sud America, oltre che America del Nord, via Fiumicino, anche se non verrà messo in secondo piano il ruolo di Malpensa e Linate vista l’importanza strategica del bacino servito.

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