Semaforo verde dell'Ue alla fusione British-Iberia

L'Ue ha dato il via libera alla fusione tra la britannica British Airways e la spagnola Iberia, dando vita alla terza compagnia aerea del mondo. Bruxelles ha anche autorizzato la formazione di una partnership tra le due società europee e l'American Airlines. La nuova compagnia che nascerà dall'operazione, secondo le valutazioni di Bruxelles, "continuerà a confrontarsi con una concorrenza sufficiente da parte degli altri vettori che servono le stesse tratte". Inoltre, come ha spiegato il commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia, "gli impegni presi da British Airways, American Airlines e Iberia nell'ambito dell'operazione annunciata garantiranno vantaggi a tutti i passeggeri e clienti e saranno giuridicamente vincolanti per i prossimi 10 anni". Almunia ha ricordato che già in passato, "all'inizio dello scorso decennio", British Airways e Iberia avevano cercato di allearsi senza ottenere l'autorizzazione dell'antitrust Ue: ma negli ultimi anni, ha spiegato, le condizioni sono cambiate. "Fino a 2 anni fa solo due vettori europei e due americani volavano fra l'aeroporto di Heathrow e gli Stati Uniti - ha ricordato -. Con l'accordo Usa/Ue del marzo 2008 si sono aggiunti ben 12 servizi quotidiani forniti da altre compagnie: l'attuale assetto garantisce quindi una maggiore concorrenza". Quanto agli impegni presi, riguardano in particolare sei rotte transatlantiche, considerate "sensibili" dalla Commissione: quelle che collegano Londra a Dallas, Boston, Miami , Chicago e New York e quella da Madrid a Miami. Le compagnie dovranno lasciare disponibili slot, concludere accordi con altre compagnie per agevolare i viaggiatori, aderire ai programmi frequent flyer delle compagnie concorrenti che servono le stese rotte transatlantiche, aggiornare la commissione sull'adempimento degli impegni.

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