Il commento del direttore
Remo Vangelista
Stop a tutti i voli della Malev. La decisione è stata presa dai vertici della compagnia ed è operativa dalla mattinata di oggi.
A nulla è dunque valso l'intervento del Governo ungherese, che aveva messo la compagnia sotto protezione fallimentare in attesa di nuovi azionisti, per poter proseguire nelle operazioni di volo.
Nel corso degli ultimi mesi erano andati a vuoto diversi tentativi di privatizzazione del vettore, alle prese con una pesante crisi finanziaria, e la ricerca di un piano d’emergenza da parte del Governo del Paese si era rivelata l’unica opzione perseguibile per fare proseguire le operazioni di volo. Tra le ipotesi in campo c'era anche la creazione di una nuova compagnia che potesse ereditare gli asset della Malev.
Il colpo di grazia è però arrivato la scorsa settimana, quando la Commissione europea ha obbligato il vettore a restituire tutti gli aiuti di stato ricevuti nel corso degli ultimi anni: troppo, per un'azienda già caricata da un debito superiore ai 250 milioni di euro.
In Italia la Malev effettuava collegamenti sugli aeroporti di Milano e Roma.
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