Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con un esercizio 2011 estremamente positivo, che ha visto l'utile netto crescere del 555 per cento, Iag si appresta ad affrontare le sfide che riserva il 2012.
I risultati di International Airlines Group, merger nato dalla fusione tra British Airways e Iberia, parlano concretamente di un utile netto di 555 milioni di euro, contro i 100 milioni del 2010. Anche l'utile operativo supera di oltre il doppio quello del 2010, attestandosi a 485 milioni di euro. Il giro d'affari risulta inoltre essere di 16,3 miliardi, in risalita del 10,4 per cento, di cui 13,6 miliardi solo per quel che riguarda le cifre passeggeri. Willie Walsh, presidente Iag, imputa i dati positivi soprattutto alla buona tenuta del traffico premium in partenza da Londra, oltre che a un guadagno di 74 milioni di euro dovuti alla messa in opera di una sinergia del gruppo.
Ma, nonostante i dati parlino chiaramente, il presidente di Iag si manifesta prudente sulle previsioni per l'anno in corso. Anche se la capacità offerta è aumentata del 7,1 per cento e il traffico premium su Londra si manterrà in linea nei primi mesi 2012, Walsh stima che gli effetti dei Giochi Olimpici della capitale britannica potrebbero avere un influsso in realtà negativo sulla domanda.
Perplessità suscitano anche l'innalzamento del prezzo del petrolio, che potrebbe aumentare di un miliardo di euro nel 2012, e gli scioperi a ripetizione dei piloti che protestano contro la creazione di Iberia Express, che costano alla compagnia circa tre milioni di euro al giorno.
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