Aprea, Ota Viaggi: ‘Bilancio positivo, ma nel 2023 prezzi in crescita”

Ota Viaggi si prepara ad archiviare un altro anno importante, “con una crescita di circa il 34-35% rispetto al fatturato del 2021.

Queste percentuali sono maggiori rispetto alle stime di incremento ipotizzate ad inizio stagione, che riportavano un aumento tra il 20-25%, quindi possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto”. Il chief financial officer del t.o., Mario Aprea (nella foto), evidenzia anche l’incremento dei passeggeri: “Il numero passeggeri è in crescita rispetto al 2021 di circa il 25% e si dovrebbe attestare di poco sotto le 140mila unità. Nel 2022, sempre grazie alla Sardegna che rappresenta il 55% del prodotto Ota Viaggi, abbiamo inoltre registrato un valore medio pratica di circa il 10% in più rispetto al 2021”.

Diverso il discorso relativo alla marginalità: "Le marginalità si sono sicuramente ridotte, anche in linea con gli aumenti di inflazione e di utenze che, per il Mare Italia, si sono verificati in corso di stagione e che non si è voluto ribaltare sui clienti finali".

Il commento generale non può comunque che essere positivo, “visti i numeri raggiunti e pur confermando un aumento di difficoltà nella vendita futura dovuto all’incremento dei prezzi che nel 2023 verrà messo in atto dalle strutture alberghiere per contrastare forte inflazione e caro utenze assorbiti interamente nel 2022”. I.C.

Da tenere in considerazione anche un forte cambiamento della domanda, che “si è aggiornata notevolmente con il Covid. Di conseguenza, c’è stata una fortissima richiesta di coperture contro l’annullamento che, per il Mare Italia, sono facoltative”.

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