Pier Ezhaya, Astoi: “Nel 2023 i t.o. arriveranno ai volumi del pre-Covid”

Il 2023 rappresenterà per i tour operator l’anno del definitivo giro di boa nel post pandemia. È il presidente di Astoi, Pier Ezhaya (nella foto), a confermare in un’intervista riportata dal Sole 24Ore come “Per i tour operator italiani i ricavi del 2023 potranno registrare un +30% sul 2022 e pareggiare i dati 2019, cioè pre-Covid. Il 2022 ha traghettato il settore dei tour operator italiani verso la normalità. L’obiettivo è tornare ai livelli pre-Covid, a quelli del 2019, l’ultimo anno buono prima della pandemia. I primi segnali che vediamo sull’estate 2023 sono molto incoraggianti. E ci fanno pensare che sarà un’ottima estate”.

L’emergenza sanitaria causata dal Covid ha fatto crollare i ricavi da turismo a circa 3 miliardi nel 2020 e l’anno dopo intorno ai 2,5 miliardi. I primi segnali della ripartenza nel 2022. “È stato un anno che ha visto l’inverno fiaccato dalle restrizioni, ma con l’estate siamo gradualmente tornati alla normalità. E con la fine del 2022 abbiamo buttato alle spalle una crisi che ci ha colpito duramente”.
L’emergenza ha lasciato sul campo del turismo alcune vittime. "Ci sono aziende che hanno chiuso ma non sono tantissime - continua il presidente di Astoi -. Grazie a quanto fatto con i Governi e grazie ai fondi che siamo riusciti a ottenere grazie anche alla Ue. Chi sta operando attualmente sul mercato può guardare con un certo ottimismo al futuro. Ora serve un piano sul turismo di lungo termine”.

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