Kuoni Group, 2012 in terreno positivo

Turnover in crescita del 14,4 per cento e un cash flow che ha sfiorato i 64 milioni di franchi svizzeri.

Kuoni Group conferma il suo stato di salute con il bilancio 2012 che vede un fatturato di 5,84 miliardi di franchi contro i 5,11 miliardi dell'anno precedente.

Il risultato netto perde notevolmente terreno, passando dai 33,3 milioni del 2011 ai -13,2 milioni del 2012, a causa delle difficoltà dei mercati europei. Proprio quei bacini definiti dal board di Zurigo, già alla fine dello scorso anno come "non redditizi" e per i quali si è pensato a piani di dimissione.

E non è un caso se la liquidità in cassa è cresciuta di 15 punti percentuali, in quanto dopo l'uscita di scena da Russia, Olanda e Belgio, la trattativa conclusa con Alessandro Rosso per la divisione italiana, ora Kuoni annuncia un passo indietro anche dalla Francia. Le attività nel Paese proseguiranno sotto la guida del management locale, con un contratto di managment buy out che sarà completato ad aprile.

"I processi di trasformazione annunciati a settembre 2012 sono ora in gran parte completati - commenta il ceo, Peter Rothwell (nella foto) -, e lasciano al Gruppo la possibilità di maggiore concentrazione sui mercati redditizi, come quello domestico svizzero, quello scandinavo e del Regno Unito".

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