Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Stiamo avanzando verso il nostro obiettivo di generare 1 miliardo di utili annuali, chiaramente al lordo delle imposte”. Decisamente positivo Kenton Jarvis, ceo di easyJet, che ha annunciato i dati di traffico del primo trimestre ‘25 con 18,2 milioni di passeggeri trasportati, in crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo del ‘24.
“Siamo concentrati per realizzare un’altra estate record - ha detto ieri Jarvis -. Prevediamo una crescita forte degli utili grazie alla nostra rete di collegamenti in continua espansione”.
Da rimarcare due dati interessanti: il primo riguarda il marchio easyJet Holidays, capace nel primo semestre dell’anno fiscale ‘25 di crescere del 29% a 400 milioni di sterline. Il secondo riguarda il tasso medio di occupazione degli aerei, che ha ormai raggiunto l’87%. Le prospettive della compagnia restano solide e in questa ottica in casa del vettore non si è sbilanciato nessuno in merito all’impatto dei dazi statunitensi.
Secondo il management easyJet, non è possibile prevedere l’impatto economico delle decisioni di Donald Trump. Ma Jarvis, dazi o meno, ha puntato il suo mirino verso il miliardo di utili. Ora deve sperare nel solito record dei voli d’estate.
Remo Vangelista