In arrivo nuovi
disagi per chi vola:
l’allarme della Iata

Sembra essere il tema del momento quello dei ritardi degli aerei. Mentre si attende il voto del parlamento europeo sulla nuova normativa legata ai rimborsi e alle riprotezioni, che non sta incontrando i favori del mercato, tocca alla Iata aprire un nuovo fronte con una prospettiva differente e a lanciare l’allarme è il ceo Willie Walsh: questa estate il settore rischia forti disagi proprio a causa dei ritardi.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’ex ceo di Iag punta il dito contro la carenza di controllori di volo e addetti ai centri radar un po’ in tutto il mondo e, con l’aumento del traffico nei mesi caldi, il rischio caos è dietro l’angolo. Tanto da arrivare ad affermare: “Andrà decisamente peggio degli ultimi 20-30 anni”.

Walsh cita le cifre rilasciate dall’agenzia Eurocontrol secondo le quali i ritardi medi per volo previsti saranno tra i 2 e i 2,5 minuti circa a fronte di un obiettivo di 0,9. “L’offerta dei controllori di volo non tiene il passo con la domanda di mercato - sentenzia il ceo -. E devono sistemare la cosa. È semplice. Devono risolverlo, devono mettere le risorse giuste nei posti giusti”, ricordando poi come con il cielo unico europeo il problema probabilmente non si sarebbe verificato.

E c’è poi un altro aspetto che pesa sulle tasche dei vettori: se il problema controllori è la prima causa dei ritardi, i rimborsi previsti dalla normativa per i passeggeri sono comunque a carico delle compagnie: “Le compagnie aeree hanno migliorato le proprie prestazioni in modo significativo, ma sono vittime delle scarse prestazioni degli aeroporti e in particolare dei fornitori dei servizi di aeronavigazione”, conclude Walsh.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana