Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il mercato del corto raggio europeo non conoscerà grandi espansioni, almeno non fino al 2030. La profezia è di Michael O’Leary: “La capacità - sostiene il patron di Ryanair - rimarrà limitata nei prossimi cinque anni, fino al 2030, poiché i due maggiori produttori sono notevolmente indietro nelle consegne di aeromobili”.
“Molti operatori - prosegue - utilizzano motori Pratt & Whitney, che necessitano di revisione, e infine continua il consolidamento delle compagnie aeree dell’Ue come Sas, Tao o Air Europa, tra le altre”.
O’Leary è poi tornato torna ad alzare la voce e questa volta contro Aena, la società spagnola che gestisce tutti gli aeroporti pubblici del Paese. Il tema resta lo stesso che in Italia, ovvero lo spostamento di aerei e collegamenti verso aeroporti minori. “Continueremo a spostare i nostri velivoli verso quegli scali che riducono le tasse - ha annunciato a Preferente -. È ormai una tendenza e mi auguro che continui. L’Aena vive un momento di difficoltà dopo l’approvazione dell’ultimo bilancio, che vede una forte riduzione degli utili”.