Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gli effetti della Brexit non impatteranno sul business di Ryanair. Grazie alla sua flessibilità e al piano di emergenza messo a punto. È una delle certezze su cui Michael O’Leary (nella foto), ceo della low cost irlandese, ha posto l’accento nel tracciare il consuntivo dell’esercizio 2016/2017.
“Abbiamo lottato strenuamente perché il Regno Unito non votasse per l’uscita dall'Ue – spiega O’Leary in una nota – e siamo consapevoli delle incertezze che si apriranno da marzo 2019”.
L’auspicio è che quantomeno il Regno Unito “rimanga all’interno degli Open Skies, che significherebbe nessun cambiamento per clienti e turisti in Uk”. Ma finché la Gran Bretagna non renderà note le mosse che intende fare in tal senso, l’incertezza sul settore del trasporto aereo permarrà.
“Ecco perché noi dobbiamo rimanere flessibili – è la ricetta di Ryanair – e continueremo a veicolare la nostra crescita al di fuori della Gran Bretagna per capitalizzare il più possibile gli spazi di sviluppo altrove in Europa”.