Aiuti di stato per le compagnie: ecco cosa verrà richiesto in cambio

Una montagna di soldi pubblici salverà il trasporto aereo europeo. Ma in cambio il settore, volente o meno, dovrà virare verso la riduzione delle emissioni.

È la soluzione prospettata da Bruxelles secondo un'analisi della testata Politico.eu, per tenere in piedi i vettori continentali, alcuni in panne per l'emergenza Covid, altri, come Alitalia, in rosso da anni. La compagnia italiana è sulla strada della nazionalizzazione. Olanda e Francia, con le banche, preparano un maxi piano da 7 miliardi di euro per Air France-Klm. La Germania salverà Condor, Svezia e Danimarca hanno messo garanzie da 300 milioni di euro per Sas e l'elenco potrebbe continuare.

La Commissione Ue ha mollato le redini e ormai accetta tutto, in deroga ai divieti sugli aiuti di Stato. Ma obbligherà l'industria del volo a raggiungere gli obiettivi al 2030 dello European Green Deal. Secondo Politico, i passaggi “forzati” saranno l'esclusione del settore dal sistema Ets di libero scambio delle quote di emissione nocive, una spinta verso l'adozione di carburanti green tramite una fase di consultazione che partirà a giugno e non si esclude l'adozione della famigerata tax-fuel sul carburante.

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