Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo la Parigi-New York, JetBlue vorrebbe aprire una nuova rotta europea, ma sembra che il vettore stia incontrando una serie di difficoltà. L’obiettivo della compagnia, infatti, è l’aeroporto di Amsterdam Schiphol, ma da parte di quest’ultimo, alle prese con una riduzione di impegni sulle rotte, la concessione degli slot si fa attendere.
Dopo mesi di trattative, iniziati a settembre scorso per il lancio delle operazioni nella summer 2023, oggi Schiphol ha concesso alcuni slot su base temporanea. In sostanza, non vi è nessuna assicurazione che la compagnia possa continuare a volare su Amsterdam dopo il 28 ottobre, data di chiusura della stagione estiva.
Non solo: gli slot concessi da Amsterdam al vettore Usa sono non proprio i migliori. JetBlue deve infatti prevedere partenze dall’aeroporto Jfk all’1.20 del mattino, orario non proprio confortevole per i passeggeri. Inoltre, l’insicurezza della permanenza degli slot oltre la stagione estiva blocca le eventuali prenotazioni: secondo il vettore, come riporta Simpleflying, “i voli di vengono messi in vendita con 331 giorni di anticipo e la tipica curva di prenotazione per un mercato a lungo raggio come JFK-AMS è spesso diversi mesi prima della partenza”. Senza la sicurezza di avere slot invernali, la compagnia subirebbe un danno non solo reputazionale, ma anche economico.
Al momento comunque il vettore ha accettato gli slot, anche perché per ottenerli qualche settimana fa si è lamentato del trattamento "anticoncorrenziale" e "discriminatorio", e ha portato il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti (DOT) ad avviare un procedimento contro il governo dei Paesi Bassi.