Voli in ritardo verso i livelli record del 2022, cosa sta accadendo

Il 2022 può sicuramente essere ricordato come l'annus horribilis per quanto riguarda i disagi negli aeroporti europei. La scorsa estate a creare uno scenario particolarmente sfavorevole sono stati diversi fattori, non ultimi la mancanza di personale in diversi scali del Vecchio Continente, spiacevole eredità del periodo Covid, quando la drastica riduzione delle operazioni aveva portato gli aeroporti a dare pesanti sforbiciate alla forza lavoro.

Ora la puntualità dei voli si sta pericolosamente avvicinando a quella della scorsa estate, ma le cause potrebbero essere differenti, come analizza corriere.it. Negli ultimi tempi a rendere complessa la situazione sono intervenute le esercitazioni della Nato in Germania, che hanno costretto alcuni voli a variare l'operativo. Ma sono tornati anche gli scioperi, che complicano ulteriormente la situazione, con i dipendenti di diverse aziende europee sul piede di guerra e poco propensi a raffreddare gli animi nei prossimi mesi.

A tutto questo si è aggiunto anche il maltempo, che spesso ha costretto gli aerei a rivedere rotte e programmi. Ma c'è anche la mancata consegna degli aerei e le flotte non in grado di sostenere l'impennata della domanda; la mancanza di aeromobili ha infatti costretto talvolta le compagnie a rivedere i piani di volo.

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