Lucio Dalla, i russi, gli americani

"Chissà, chissà domani, su che cosa metteremo lemani... I russi, i russi, gli americani…"

Le parole sono del compianto Lucio Dalla e senza volerlo fotografano una curiosa situazione che si sta creando nella sua regione d'origine. Le difficoltà in cui versano gli aeroporti di Forlì e Rimini sono ben note a tutti e il tentativo di mettere in vendita le quote è sembrato a soluzione migliore per cercare di trovare strade sicure per rilanciare i due aeroporti.

Detto fatto ed ecco arrivare una busta con le offerte per il Ridolfi e due per il Fellini. Ancora top secret i nominativi dei soggetti interessati, ma il derby transoceanico che si profila all'orizzonte è di quelli destinati a far parlare a lungo: la cordata interessata all'aeroporto di Forlì porta le insegne degli Stati Uniti, le due proposte per lo scalo di Rimini, invece, parlano russo.

I giochi sono ancora tutti da definire e l'esito finale è ancora tutt'altro che scontato, ma la curiosità e l'interesse che si sta generando in questa vicenda incrociata a pochi chilometri di distanza è già altissima.

Quel che è certo è che intorno agli aeroporti italiani si sta generando un forte interesse internazionale. È di pochi mesi fa la notizia della scalata argentina nella persona di Eduardo Eurnekian, sugli scali di Firenze e Pisa; periodicamente spunta qualche nome internazionale per Fiumicino. I movimenti in atto sembrano essere tanti. (forse) Ne vedremo delle belle.

E per concludere ancora con Lucio: "Aspettiamo senza avere paura, domani".

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