Il commento del direttore
Remo Vangelista
La fusione tra Starwood e Marriott si farà.
La conferma è arriva proprio nelle ultime ore da Starwood, che, tramite un comunicato, ha annunciato il ritiro di Angbang dalla corsa per l’acquisizione. Nessuna motivazione è stata data per spiegare la marcia indietro del consorzio cinese, che nei giorni scorsi sembrava disposto a non lasciarsi scappare il gruppo alberghiero Usa. Aveva infatti rilanciato con un’offerta di 14 miliardi di dollari, con un valore per azione di 82,75 dollari cash. Un’offerta che sembrava più vantaggiosa rispetto a quella di Marriott, di 13,6 miliardi di dollari, pari a 79,53 dollari per azione, parte in contanti e parte in titoli.
Ora l’intesa con il colosso statunitense garantirà ad ogni azionista di Starwood un guadagno di 21 dollari cash e 0,80 azioni di Marriott International per titolo detenuto. Se l’accordo fosse saltato Starwood avrebbe dovuto rendere a Marriott il pagamento di una penale di 450 milioni di dollari.
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