Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un attacco in grande stile, che ha colpito venti strutture alberghiere dei maggiori gruppi internazionali. A metterlo in atto sono stati gli hacker, che per diversi mesi hanno preso di mira gli alberghi a brand Starwood, Marriott, Hyatt e InterContinental impossessandosi dei dati della carte di credito dei clienti.
L’operazione, sventata dalle forze di polizia alcune settimane fa, è stata resa possibile grazie a un malware installato nei distributori automatici di cibi e bevande all’interno delle hall degli hotel: inserendo la carta di credito nei macchinari, i clienti passavano inconsapevolmente i loro dati agli hacker.
Tra gli hotel colpiti, tutti sul suolo americano, il Boca Raton Marriott, The Westin Philadelphia, The Westin Washington DC City Center, l’Hotel Chicago Downtown e lo Sheraton Pentagon City. Ora, assicurano i gestori delle strutture, l’incidente è stato risolto e i clienti possono di nuovo utilizzare le carte di credito in modo sicuro. Non è la prima volta che gli hacker colpiscono le grandi strutture alberghiere; già in passato, infatti, hanno agito in hotel a marchio Hyatt, Hilton e Starwood.