Dormire in un yurta o in un caravan tzigano: le richieste originali in agriturismo

La ricerca di esperienze nel viaggio non ha più confini. La conferma arriva da Agriturismo.it, che evidenzia come siano in crescita del 15% le richieste per le strutture che offrono alloggi particolari o fuori dal comune, anche se nulla hanno a che fare con la tradizione ricettiva del BelPaese.

Una delle proposte più particolari è il camping di yurte mongole in Toscana, in provincia di Pisa, nella Fattoria La Prugnola o l’azienda agricola La Mezzaluna, sempre in Toscana in provincia di Lucca, che offre la possibilità di dormire all’interno di veri caravan tzigani restaurati dai prorietari.  

Uno dei trend più diffusi da Nord a Sud è però quello di recuperare stalle, fienili e mulini per trasformarli in ambienti integrati alla struttura principale, permettendo agli ospiti di utilizzarli come stanze o sale per la ristorazione. Dormire in un immobile storico, come trulli, dammusi e masserie, è una possibilità molto gradita soprattutto dall’utenza straniera; affascinano tutti i castelli, dove ci si può sentire re per un giorno.

Così come è sempre più diffuso il trend di creare stanze a tema o di permettere agli ospiti di alloggiare in case interamente costruite con la paglia o in camere più tradizionali in cui sono i materassi a essere sostituiti con le balle di fieno.

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