Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’analisi Luxury Insight 2025 di Global Blue fa luce sulla stabilizzazione del mercato del lusso, in un quadro segnato dal mancato recupero della spesa dei turisti cinesi e dai rincari. Per il tax free, il segmento lusso registra una buona performance in Europa con una crescita del 7% da luglio 2024 a giugno 2025 e un innalzamento sia di shopper del +5%, sia della loro spesa media pro capite (+2%). Desta attenzione il balzo rapidissimo degli ‘Ultra-High Net Worth Individual’ a +15% Da segnalare anche il ritorno degli americani (+22%), che, insieme all’area del Golfo (+13%) e alla Gen Z dal nuovo forte potere d’acquisto, compensano il vuoto del Dragone.
Di riflesso in Italia, polo dell’interesse del flusso high end, la spesa del mercato tax free generale da luglio 2024 a giugno 2025 segna un +7%, con un 5% del totale generato dal lusso. Su 3 milioni di turisti internazionali, il 44%, circa un terzo, si sposta per acquistare appositamente nelle boutique italiane.
E nell’estate 2025 sorprendono le nuove piazze balneari a sostegno delle città: “Se Milano, Firenze, Roma e Venezia, che pesano per il 70% sul nostro shopping tax free, hanno performato relativamente bene, i booster importanti sono state Capri, Taormina, Forte dei Marmi e Porto Cervo” commenta Stefano Rizzi, managing director Global Blue.
Capri è la quarta destinazione europea per spesa tax free al 6%, leader tra le mete balneari, con una crescita del +13% anno su anno, la più elevata insieme a Cannes, davanti a Monaco (+8%) e Saint-Tropez (+7%). Non a caso Global Blue ha aperto sull’ìsola la prima lounge “Una scommessa vinta con stupore - ha concluso Rizzi - , grazie ai turisti americani, che coprono oltre il 55% dello shopping tax free di lusso e sono diventati il primo bacino per l’Europa”,