La sorpresa degli States:
arrivi dall’Italia in crescita

A spazzare via tutti i dubbi sono arrivati loro: i dati consuntivi. Quelli che davvero scrivono la parola definitiva e che a volte contraddicono le prime, convulse previsioni.

Ed è esattamente il caso dei flussi turistici dall’Italia verso gli Stati Uniti: nei primi mesi dell’anno, dopo l’elezione di Donald Trump, non erano stati pochi quelli che avevano previsto un calo di interesse da parte degli italiani per gli States. Le scelte politiche del nuovo presidente, si affermava, avrebbero fatto calare le ‘quotazioni’ degli Usa sul mercato turistico.

A mettere fine a tutto, però, sono arrivati i dati diffusi da Brand Usa durante l’evento in corso a Londra. Cifre che lasciano poco spazio all’immaginazione: ad agosto gli ingressi dall’Italia con l’Esta sono stati quasi 200mila, con un +4,9% rispetto allo stesso mese del 2024. Una scintilla estiva? Sembrerebbe proprio di no, dal momento che nel periodo gennaio-agosto lo stesso dato ha raggiunto quota 813mila, con un incremento anche maggiore: +7,4%.

La precisazione della tipologia di documento utilizzato per l’ingresso, ovvero l’Esta, mette in evidenza come i dati si riferiscano al traffico turistico, dal momento che chi si reca negli States per lavorare, anche per periodi brevi e in maniera saltuaria, deve munirsi del classico visto.

Effetto combinato

Invece di una flessione, o una stagnazione, il mercato si è trovato dunque a fare i conti con una progressione non indifferente, considerando che gli Stati Uniti partivano già da una consolidata base di turisti. Un incremento superiore al 7% per una delle mete di punta del lungo raggio può essere considerato un risultato decisamente positivo, considerati i dati di partenza.

Ma quali sono i fattori che hanno spinto la crescita? Un elemento determinante, già messo in luce dai network italiani nel servizio pubblicato su TTG Today, sono stati i prezzi dei voli in calo. Che, parlando di lungo raggio, sono diventati un tema quantomai sensibile, dal momento che tutta l’area dell’Estremo Oriente deve fare i conti con il prolungamento delle rotte dovute ai divieti di sorvolo della Russia e dunque con un aumento delle tariffe.

Con il calo dei prezzi dei voli sugli Usa, dunque, gli Stati Uniti sono diventati una meta ancora più appetibile per chi cerca una vacanza molto lontano da casa.

Insomma, per il grande sogno americano non è ancora arrivata l’ora di incamminarsi sul viale del tramonto.

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