Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’Italia si conferma anche quest’estate ai vertici del mercato turistico del Mediterraneo. Secondo la fotografia che scatta l’infografica elaborata dall’Ufficio di Statistica del Mitur, sulla base delle analisi effettuate da Data Appeal sulle Ota, la Penisola guida per tasso di saturazione, nonostante l’aumento delle tariffe medie sul 2024.
Il Belpaese registra un tasso di saturazione del 47,9% a giugno, del 43,2% a luglio - contro il 27,8% della Francia, il 35,1% della Grecia e il 39,2% della Spagna - e, finora, del 32,2% per agosto.
Lo Stivale si mostra competitivo anche sul fronte del pricing, rispetto ai principali concorrenti, con una tariffa media di 156,20 euro, rispetto ai 229,40 euro della Grecia e ai 181,90 euro della Spagna.
I turisti statunitensi fanno segnare la durata media di soggiorno più lunga, con 12,8 notti, seguiti da francesi (5,5 notti) e britannici (5,3 notti).
Le destinazioni
Quanto alle destinazioni, per quanto concerne il prodotto balneare, Ravenna, Cattolica, Tropea e Finale Ligure risultano i Comuni col più alto livello di saturazione; mentre Agropoli, Nardò e Sciacca si contraddistinguono per il maggior incremento percentuale, nel confronto col medesimo periodo del 2024.
Nell’ambito del prodotto montano, invece, sono Pescasseroli, Ortisei, Tesero, Cortina d’Ampezzo e Selva di Val Gardena i Comuni con la saturazione più elevata; mentre Castel di Sangro e Pré-Saint-Didier registrano il maggior aumento percentuale.
Per il ministro del Turismo Daniela Santanchè i dati “non solo confermano e rafforzano località già affermate nel panorama del turismo estivo, sia marittimo che montano, ma mettono anche in luce l’emergere di destinazioni meno conosciute. Uno sviluppo - continua - in linea con il lavoro sinergico tra il Ministero e gli operatori del settore, volto a gestire e ottimizzare al meglio i flussi turistici, in un’ottica di distribuzione. È una testimonianza della vitalità e della diversificazione del nostro settore turistico”.