Milano-Cortina, 435 milioni investiti: le ricadute sull’incoming

Oltre alla valorizzazione delle aree interne e l’investimento sul turismo del golf, la visione turistica di Regione Lombardia punta a sfruttare il lascito duraturo delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, “al fine di guadagnare più turisti tutto l’anno, in ogni angolo della regione” come auspicato dall’assessore Barbara Mazzali in fiera.

Il trend di crescita della Lombardia, affermatosi nel 2024 con il +26,1% di pernottamenti in più rispetto al record del 2019, prosegue senza intoppi anche quest’anno. Terreno fertile in previsione dell’impatto delle Olimpiadi, discusso nel panel “La Valtellina verso i Giochi”. “Le Olimpiadi non saranno solo un evento sportivo - ha detto ancora Mazzali -, ma un’occasione straordinaria di racconto turistico e territoriale. Si prevede un aumento dei flussi turistici tra il 15 e il 60% nel post-Giochi. Sono già stati attivati 434 milioni di euro in infrastrutture, oltre a progetti simbolici come Cuori Olimpici, un itinerario di eventi e installazioni che sta attraversando le 12 province lombarde”. Con 3.500 atleti da 93 Paesi, i Giochi rappresentano una vetrina globale dalla grande legacy immateriale, di cui “Milano sarà la porta d’ingresso, la Valtellina il cuore delle gare, ma sarà tutta la Lombardia tra moda, design, natura e accoglienza a salire sul podio del turismo internazionale”.

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