Il commento del direttore
Remo Vangelista
2024 con il vento in poppa per il turismo in Trentino. A crescere sono arrivi e presenze sia il segmento alberghiero, sia l’extra alberghiero.
Il report diffuso dall’Istituto di statistica della Provincia di Trento rileva che gli arrivi stranieri sono aumentati del 2,3%, mentre i turisti sono cresciuti del 2,6%. In dettaglio, il settore alberghiero registra una crescita del 2% negli arrivi e del 2,9% nelle presenze, l’extralberghiero del 3% negli arrivi e del 2,1% nelle presenze.
I pernottamenti registrati nel 2024, come riporta L’Adige, sono superiori ai 19,6 milioni, con una prevalenza di turisti italiani (il 56,1%). Rispetto al 2023 le presenze degli italiani sono invariate nel settore alberghiero e in lieve calo nell’extralberghiero (-0,4%). Positivo l’andamento dei turisti stranieri, con una crescita dei pernottamenti del 6,3%. Le presenze alberghiere rappresentano il 70,1% del totale dei pernottamenti rilevati nel complesso delle strutture ricettive.
A livello mensile, le presenze sono in netta crescita nei mesi di gennaio, febbraio, marzo. Aprile risente dell’assenza della Pasqua (nel 2024 cadeva il 31 marzo), mentre maggio chiude con ottimi risultati. Il periodo estivo inizia con la contrazione di giugno (-4%) e una timida crescita in luglio (+0,9%), mentre agosto fa segnare invece un incremento significativo dei pernottamenti (+4,3%), confermandosi il mese con il numero più alto. Lieve calo a settembre (-1,4%), mentre i mesi di coda dell’anno evidenziano variazioni molto positive. Il numero di posti letto disponibili in albergo è stato pari a 90.902. Ne sono stati occupati il 61,8%, ma la scelta principale è ricaduta sugli alberghi a quattro stelle (74,2%).
Anche per il settore extralberghiero (il 29,9% delle presenze complessive), i risultati sono positivi: trend degli arrivi in crescita, con un aumento del 3% e le presenze del 2,1%, per una media pari a 4,3 notti. Per chi ha scelto gli alloggi turistici in affitto, si parla di un movimento pari al 6,8% delle presenze totali: ha interessato più di 240 mila turisti, con una permanenza media di 6 notti.
Buon andamento delle presenze nelle zone del Garda trentino, Valle di Ledro, Terme di Comano e Valle dei Laghi, della Val di Fassa e della Val di Sole, che in totale rappresentano il 50,6% del movimento. Solamente gli ambiti turistici di Valsugana, Tesino e Valle dei Mocheni e di Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo mostrano una lieve contrazione.