Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gli short break e i city break spingono l'incoming italiano in Irlanda. Il successo dei vettori low cost ha incrementato i flussi turistici nel Paese contruibuendo allo stesso tempo alla destagionalizzazione dell'offerta. Oltre a una crescita del 30% dei turisti italiani in arrivo tra gennaio e novembre 2006 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, l'isola ha segnato un trend positivo anche nei mesi fuori stagione: 50% a maggio, 53% a marzo e 21% a settembre