Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una scommessa arrivata in piena pandemia e che oggi, a 5 anni distanza, rappresenta un esempio di come gli investimenti mirati fatti negli anni più difficili del Covid, avrebbero rappresentato una base di crescita per il futuro. Stiamo parlando della base di Napoli di Volotea, che taglia il traguardo del quinto compleanno raggiungendo i 2,5 milioni di passeggeri nel periodo e 42mila voli.
“Oggi celebriamo una scommessa vinta: Napoli è diventata una delle nostre basi più importanti, punto di riferimento per milioni di passeggeri – sottolinea il fondatore e ceo Carlos Munoz -. Desidero ringraziare il management di Gesac e tutto l’aeroporto di Napoli per il supporto costante e per aver creduto nel nostro progetto. Guardiamo con entusiasmo ai prossimi anni, con l’impegno di offrire collegamenti sempre più capillari e un servizio che coniuga qualità, puntualità e accessibilità”.
Tra le destinazioni estive più apprezzate, le isole greche si sono affermate come un asset fondamentale dell’offerta Volotea a Capodichino: volo dopo volo, la compagnia ha rafforzato la propria presenza sull’Egeo, diventando uno dei vettori di riferimento per chi sceglie di volare da Napoli verso le isole elleniche.
“Volotea, nostro partner dal 2013, ha dimostrato grande coraggio, visione strategica e un forte legame con il territorio – aggiunge l’amministratore delegato di Gesac Roberto Barbieri -. A cinque anni di distanza, possiamo confermare che quella decisione strategica ha generato risultati tangibili: con 22 destinazioni, in particolare sui mercati chiave di Grecia e Francia, la compagnia si posiziona tra i principali vettori per numero di collegamenti offerti dall’aeroporto di Napoli. Volotea è un punto di riferimento essenziale sia per i cittadini che per i turisti”.