La chiamata di easyJetper le agenzie di viaggi

“Le agenzie sono necessarie per arrivare al business travel e a segmenti di clientela sempre più ampi”.

Frances Ouseley, direttore per l’Italia di easyJet, spiega così l’atteggiamento più conciliante della low cost verso la distribuzione. Per la manager sono, infatti, la volontà di mettere radici nel mercato leisure e nel segmento affari a contrassegnare la strategia del vettore in Italia. “L’apertura al trade - spiega Ouseley - è stata una conseguenza naturale del posizionamento della compagnia sul mercato della Penisola. Andando a servire gli aeroporti principali è stato gioco forza aprirci alle adv”.

Non un cambio di rotta, dunque, ma un’evoluzione naturale approdata a dei veri e propri accordi con i network. A non cambiare, invece, il contenimento dei costi che ancora separa compagnie tradizionali e no frills. “Non si può certo parlare - dice Ouseley - di convergenza. Credo però che la formula introdotta da compagnie come easyJet abbia rivoluzionato il modo di viaggiare”.

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