Le tribù dei viaggiatoriI clienti di domani in adv

Saranno 1,8 miliardi e il 72,2 per cento di loro avrà più di 65 anni: sono questa le tribù dei viaggiatori con cui l'industria del turismo dovrà fare i conti nel 2030 secondo i dati presentati al Technology Day 2015 di Amadeus.

"Ci sono vari trend tecnologici e sociali che stanno cambiando già cambiando il settore, dalla realtà virtuale alla connessione 5G - spiega Tommaso Vincenzetti, marketing & development manager di Amadeus Italia -: soprattutto ci saranno sei nuovi cluster di clienti di cui tenere conto".

I viaggiatori del futuro si divideranno in 'Accumulatori di esperienze sociali', dediti alla condivisione in tempo reale dell'esperienza: "Sono ottimi brand ambassador, quindi un ottima base di lavoro per le aziende se pensiamo che facebook ha 1,4 miliardi di utenti e i social network, nel 2030, avranno un tasso di penetrazione dell'80 per cento", commenta il manager.

Le tradizionali famiglie medie saranno il secondo gruppo, quello dei 'Fan della semplicità', decisi a vivere la vacanza come momento per rilassarsi. "È un target sul quale si può lavorare bene - prosegue Vincenzetti -, Marriott già lo fa usando la realtà virtuale per mostrare i propri hotel".

Il terzo gruppo è costituito dai 'Puristi Culturali', quelli che vogliono vivere la vacanza come i locali, a cui è strettamente connesso il quarto cluster, i 'Viaggiatori Etici', attenti all'impatto del viaggio sull'ecosistema. "Per loro - commenta il manager - ci sono app che valutano il mezzo di trasporto meno inquinante per raggiungere la destinazione".

Quinto gruppo i 'Cacciatori di gratificazioni', che da un viaggio cercano un'esperienza memorabile, mentre l'ultimo e fondamentale gruppo, soprattutto per le aziende, sono i 'Forzati del Viaggio', molto focalizzati sul business travel e in cerca di formule che uniscano viaggi di lavoro a vacanze leisure.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana