Contante in agenzia,via alle nuove regole I chiarimenti su rate e clienti stranieri

Da pochi giorni sono cambiate le regole per i pagamenti in contanti. Dopo la stretta del Governo Monti sulla moneta sonante, con un rigido limite a mille euro, dal primo gennaio 2016 il tetto è stato alzato a quota 3mila euro.

La norma, di per sé, è semplice: le transazioni in contanti non possono superare la soglia prestabilita e, in caso di importi superiori, è necessario pagare con metodi tracciabili (compreso il ‘vecchio’ assegno). Tuttavia, come già accaduto in passato, la regola apre una serie di interrogativi. Il Sole 24 Ore riepiloga alcuni dei principali ‘casi particolari’, con relativi comportamenti da adottare.

1 - Pagamenti a rate
Una delle questioni più comuni riguarda i pagamenti a rate. Se l’importo totale supera il tetto dei 3mila euro ma le singole rate sono di valore inferiore, è lecito pagarle in contanti? La risposta è senza dubbio di sì. Ma con una precisazione da parte del Mef, che ammette pagamenti non tracciabili per una rateizzazione inserita nero su bianco sul contratto: la suddivisione in importi più piccoli non deve essere artificiosa. E le autorità si riservano ovviamente da valutare che il caso specifico non rappresenti unicamente un modo per ‘aggirare’ il limite di legge.

2 - Caparra in contanti
Questo caso riguarda da vicino gli agenti di viaggi. Nel caso in cui l’importo totale del viaggio acquistato superi i 3mila euro ma la caparra iniziale sia di importo inferiore, è consentito al cliente pagare quest’ultima in contanti.

3 - Acquisti da parte di turisti extraUe
Nessuna modifica per la deroga sui turisti extra Ue non residenti in Italia. Commercianti e agenzie di viaggi possono vendere in contanti beni e servizi ai viaggiatori non provenienti dall’Unione europea per importi fino a 15mila euro, richiedendo però una fotocopia del passaporto del turista e un’autocertificazione di non residenza in Italia.

4 - Pagamento delle tasse
Anche se non si rivolge direttamente al mondo del turismo, anche questo caso può interessare da vicino le agenzie. Il quotidiano finanziario chiarisce che non esistono deroghe per il pagamento dei tributi: se l’importo superasse i 3mila euro, il saldo deve essere effettuato con pagamenti tracciabili.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana