Retroscena LeMarmotteL’operazione di Gattinoni

Il mondo dei network sembra attraversato da continue manovre dei vari gruppi. Il numero assoluto dei gruppi di distribuzione  si sta ora riducendo dopo anni di aperture a tutto spiano.

Rientra in questo mercato di assestamento la recente operazione di Franco Gattinoni (nella foto) che ha acquisito LeMarmotte. "È stato un percorso lungo ma lineare che ci ha portato a siglare l’intesa": così Franco Gattinoni spiega a TTG Italia la sua recente acquisizione.

"Bruno Marazzini (proprietario LeMarmotte) cercava da tempo una soluzione di questo tipo. Ci conosciamo bene e in passato abbiamo collaborato su alcune iniziative con buona soddisfazione – continua Gattinoni –. Siamo molto simili per alcuni versi”.

Gattinoni commenta l’acquisizione a caldo, ma pare aver già deciso le prossime mosse per l’integrazione, visto che “il modello di business è abbastanza simile al nostro. Noi abbiamo un controllo forte dei singoli punti di vendita ma anche LeMarmotte dispone di una forte capacità di relazione con le adv”.

Ora superata la soglia delle 800 agenzie Gattinoni prenderà inevitabilmente fiato prima di dare l’assalto alla quota 1.000. “Basta acquisizioni, perché ora non vedo sul mercato occasioni di rilievo. Dobbiamo migliorare la presenza e la qualità sia al Sud che al Nord Italia. Ma la campagna acquisti per ora si ferma”.

Tornando per un attimo all’acquisizione LeMarmotte Gattinoni spiega che “c’era in campo un’altra offerta, ma la proprietà LeMarmotte ha preferito noi perché più vicini a loro per molti aspetti”.

Su alcune piazze ci sarà qualche sovrapposizione dei punti vendita Gattinoni e LeMarmotte e a quel punto sarà necessario fare delle scelte. “Faremo le cose giuste, ma non dobbiamo correre perché i punti vendita hanno bisogno di sapere che il gruppo ha le idee chiare”.

Twitter@removangelista

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