L'estate delle agenzie:le leggende da sfatare

Chi ha detto che le ota hanno svuotato completamente le agenzie di viaggi? O che si vende sempre più sotto data? Oppure che i cosiddetti mesi di spalla valgono poco e non fanno fatturato? I miti da sfatare legati al mondo delle agenzie di viaggi sono molti e per mettere le cose in chiaro vengono in soccorso i dati diffusi da Gfk relativi sia alle modifiche del settore agenziale dal 2009 a oggi, sia ai prodotti di tour operating venduti nelle agenzie tradizionali da gennaio ad aprile 2017.


1 - Internet ruba i clienti alle adv
Falso. Navigare e informarsi online porta ancora a fare acquisti in negozio. Secondo i dati Gfk, i viaggiatori showrooming, coloro che visitano un negozio per vedere un prodotto ma poi acquistano il prodotto online da casa, restano a fine 2016 il 25 per cento, contro il 41 per cento dei cosiddetti clienti webrooming, cioè che cercano informazioni online ma poi concludono l'acquisto in agenzia di viaggi.

2 - L'advance booking è un miraggio
Falso. "Le prenotazioni in anticipo sono in forte crescita. Alcuni prodotti venduti in agenzia erano quasi esauriti già nei primi mesi del 2017", spiega Daniela Mastropasqua, industry lead del settore turismo di Gfk. Per agosto 2017 il fatturato dei prodotti di t.o. venduti in agenzia cresce dell'1 per cento, mentre le partenze sono al più 4 per cdnto; un chiaro segnale dell'effetto advance booking.

3 - I mesi di spalla fanno poche vendite
Falso. Chi crede che i mesi di spalla valgano poco si deve ricredere. Il trend mostra chiaramente che settembre sta prendendo il posto di giugno nelle scelte degli italiani. I dati Gfk mostrano un aumento del fatturato per settembre 2017 del 9 per cento a fronte di una crescita del 24 per cento dei clienti (partenze).

4 - Nord Africa, un'area 'off'
Falso. I dati Gfk sulle prenotazioni per l'estate dicono che l'Africa Mediterranea cresce del 74 per cento. Numeri da prendere con le pinze, certo, perché mostrano un trend e non fotografano una situazione assoluta (lo scorso anno il Nord Africa era un prodotto dall'appeal decisamente ridotto). Ma sono il segno di una ripresa che può servire per quella iniezione di fiducia di cui il mercato ha bisogno.

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