Patanè, Confturismo: “Bene l’estate, ma la politica faccia la sua parte”

Abbassare l’Iva per sostenere la competitività della aziende italiane del turismo rispetto ai concorrenti internazionali e “mettere una croce sul decreto dignità, perché al turismo serve flessibilità, non bastano i voucher”. Sono queste, accanto al potenziamento delle infrastrutture, perché i report aeroportuali vedono scenari che triplicano i passeggeri nei prossimi anni, le richieste che Luca Patanè, presidente di Confturismo, avanza alla politica nel corso della presentazione dei dati di previsione per l’estate 2018, realizzati dall’istituto Piepoli.

I numeri della summer
Il sentiment degli italiani verso le vacanze è positivo, sebbene si siano registrate 300mila cancellazioni o spostamenti tra maggio e luglio a causa del maltempo. Saranno però i turisti stranieri con le loro spese a sostenere l’estate italiana: saranno 16 i miliardi di euro spesi dai visitatori internazionali in Italia durante le loro vacanze. Sette miliardi di euro superiore alla spesa degli italiani all’estero (quantificabile in 9 miliardi).

L’estate 2018 riporterà risultati stabili rispetto allo scorso anno e l’80% degli italiani resterà nel nostro Paese, con un anetta preferenza per la Sicilia. Il budget medio degli italiani per la vacanza estiva sarà di 847 euro pro capite e il mese dove si spenderà di più è agosto con una spesa media pari a 910 euro. Ma cresce la spesa media, con il 13% del campione intervistato che  dichiara che spenderà di più per le vacanze rispetto al 2017.

Tornando agli stranieri, i dati, presentati insieme dalle federazioni di categoria Federalberghi, Faita, Fipe, Fto e Sib, sottolineano come il Sud Italia stia guadagnando terreno nella preferenza. Se infatti in quest’area si registrava, nel corso del 2017, solo il 15% della spesa totale dei turisti stranieri in Italia, il dato di quest’anno balza al 21%. Ne fanno le spese principalmente il Nord-Ovest, che scende di 4 punti percentuali, e il Nord-Est che ne perde 3.


Ripartono le mete ‘chiuse’
Il panorama competitivo internazionale torna ampio: secondo i dati, infatti, Marocco, Tunisia, Egitto e Turchia, dopo essere state sostanzialmente fuori gioco per oltre 3 anni, tornano particolarmente agguerrite e aumentano di quote considerevoli gli arrivi soprattutto da Francia e Germania. Per quanto riguarda il tour operating la durata media del viaggio resta invariata rispetto allo scorso anno ma cresce la spesa media in incremento su tutte le destinazioni e segmenti di vacanza. Ai primi posti tra le prenotazioni degli italiani nelle agenzie di viaggi ci sono Spagna, Italia e Grecia. Crescita anche per il Mar Rosso e l’Oceano indiano, Maldive in testa. Segnali positivi anche da Tunisia, Turchia, Tanzania e Caraibi.

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