Direttiva pacchetti, i nodi da sciogliere: i suggerimenti di S4T

“Abbiamo analizzato al microscopio l’attività delle agenzie di viaggi e ora siamo in grado di fornire loro un supporto concreto, tutelandoli da errori e problematiche”. Pierluigi Picilli, Project Manager S4T (nella foto), descrive così, a sommi capi, l’attività della nuova società di consulenza, nata ufficialmente lo scorso mese di luglio da un’idea di I4T.
Protagoniste indiscusse del dibattito di queste settimane le norme previste dalla direttiva pacchetti Ue, che sollevano una serie di dubbi in agenzia.

Cautela nel caso dei servizi turistici collegati
Primo fra tutti quello sulla nuova formula di vendita dei servizi turistici collegati, che permette al dettagliante di vendere una serie di servizi singoli in quanto tali e, dunque, senza che vadano a comporre un pacchetto di viaggio.

“Una formula difficilmente calabile in agenzia di viaggi - spiega Picilli -; in questo caso noi suggeriamo, dunque, massima cautela nell’usare il servizio, perché è facile sconfinare nella figura dell’organizzatore di viaggi. I casi vanno esaminati uno a uno, con estrema attenzione”.

La gestione delle firme
Altra problematica molto sentita dalle agenzie è quella della gestione delle firme, soprattutto per i contratti a distanza. “Anche in questo caso - spiega Picilli - forniamo soluzioni operative personalizzate per la gestione di questa tipologia di contratti”.
Ed è proprio l’ottimizzazione di questi ultimi il servizio più richiesto a S4T: “Ci mandano il contratto e noi lo analizziamo, vediamo come è compilato e suggeriamo eventuali aggiustamenti e modifiche”.

Se il turista è insoddisfatto
Altra questione cui l’azienda dà subito una risposta concreta è quella che riguarda i disagi dei turisti nel corso della vacanza: “La normativa - spiega il Project Manager - prevede che il cliente debba reclamare in adv in maniera tempestiva. Alla segnalazione del viaggiatore deve far seguito quella, altrettanto tempestiva, del dettagliante all’organizzatore. Poi, però, la responsabilità dell’agenzia di viaggi finisce qui. L’unico suo onere è, dunque, quello di informare l’orgaanizzatore, che deve agire in corso di esecuzione del pacchetto. Da questo punto di vista la nuova direttiva aiuta gli agenti di viaggi”.

Il caos dei moduli
Infine, il pasticcio dei moduli informativi da inoltrare al cliente: otto in tutto, tre per i pacchetti turistici e cinque per i servizi turistici collegati. “Alcuni gestionali - osserva Picilli - li danno agli adv tutti insieme e loro non sanno quale scegliere. Anche in questo caso il nostro supporto può essere importante”.

L’assistenza fornita da S4T è annuale e la quota di adesione è variabile in base alle dimensioni dell’agenzia: "Privilegiamo la qualità di un rapporto diretto e costante con i nostri clienti - conclude Picilli -; il nostro target è di arrivare a 300 agenzie e, per ora, siamo in linea con le nostre aspettative”.

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