Il commento del direttore
Remo Vangelista
Anche 500 euro, solo per la consulenza, oltre alle spese per il viaggio. Arriverebbe a tanto il ‘tariffario’ di alcuni blogger di viaggi che avrebbero intrapreso la carriera di organizzatori di viaggi. L’allarme arriva dalla Spagna, ma visto il peso degli influencer anche in altri mercati (compreso quello italiano) non è detto che la tendenza non possa sbarcare anche altrove.
A puntare il dito sono ovviamente gli agenti di viaggi che, con tutti i vincoli richiesti dalle varie normative, si vedono ora scavalcare dai blogger sul loro terreno: la consulenza.
A sottolinearlo è preferente.com, che ha deciso di fare luce sul fenomeno nella penisola iberica.
L’escamotage normativo
L’attività dei blogger, in realtà, si muove su un sottile filo di lana. Per la precisione, quello che separa l’organizzazione del viaggio vera e propria dai ‘consigli’. Secondo quanto affermato dagli stessi influencer, infatti, loro non organizzano itinerari, ma offrono le loro competenze per aiutare il cliente. Si tratterebbe dunque non di un’attività di intermediazione vera e propria: loro si limiterebbero infatti a consigliare i clienti nelle viaggi.
Il risultato finale, però, è che gli agenti di viaggi spagnoli percepiscono un’invasione di campo da parte della categoria dei blogger.
Anche perché, stando a quanto riportato dal portale spagnolo, alcuni blogger tenterebbero di dissuadere i clienti dal prenotare in agenzia.
La battaglia potrebbe essere solo all’inizio.
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