Montanucci, Maavi:lettera aperta alle associazioni “Uniamo le forze”

Enrica Montanucci, presidente di Maavi, torna a invocare l’unità delle associazioni di categoria. In una lettera aperta indirizzata ad Astoi Confindustria Viaggi,  Assoviaggi Confesercenti, Fiavet nazionale, Aidit - Federturismo e Fto, richiama il comparto verso una maggiore coesione.

“Con tutta l'umiltà che rappresenta una nuova associazione inesperta e non priva di errori – si legge nella lettera -, ma anche con tutta la forza di essere indiscutibilmente la voce diretta di tanti, tantissimi agenti di viaggi italiani, scrivo per sapere, visto che le abbiamo provate tutte, e visto che dopo 9 mesi siamo ancora arenati tra cavilli burocratici e gioco di sponda di qualcuno a cui la nostra disgregazione fa comodo per questione di tempi, mi chiedo e vi chiedo: arrivati a questo punto, mettendo da parte ogni protagonismo, ogni senso di superiore consapevolezza, ogni convinzione di potenza singola, di forza di bandiera, non pensate sia arrivato il momento di pretendere una risposta univoca e formale, e, soprattutto, date e fatti concreti? Perché qui, tra un proclama ed un'azione egoisticamente tesa a proteggere i singoli interessi e le singole vittorie, stiamo perdendo la guerra....”.

La lettera prosegue invitando ad unire “tutte le forze, per chiedere davvero tutti insieme attenzione dei media, attenzione delle istituzioni, attenzione della gente, rispetto per una categoria che sta morendo di eutanasia indiretta”.

Ancora una volta, sottolinea Montanucci nella lettera, “Ci stanno prendendo in giro giocando su diversi codici di comunicazione, qualcuno più istituzionale, qualcuno più confidenziale, di fatto stiamo assistendo ad una noncuranza sfacciata ed offensiva ai nostri danni, che dovrebbe farci davvero alzare la voce in coro”.

Maavi chiede risposte certe. “E non solo parlo di fondo perduto (o almeno non solo)... parlo di esclusione da altri ristori, parlo di ulteriori sostegni sbandierati e non definiti... perché i soldi arriveranno, e forse anche a breve… ma arriveranno solo per coprire i buchi che abbiamo dovuto fare, e invece si dovrebbe pretendere di sapere, oltre a questo, cosa si sta facendo in concreto per permettere a noi tutti di sopravvivere domani... si dovrebbe pretendere pianificazione di futuri sostegni, certezza di aiuto che, a questo punto, dovrebbe essere diritto costituzionale”. Maavi chiede pertanto di unire le voci, perché “ i cori arrivano più in alto delle singole voci”.

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