Numeri record per il turismo esperienziale Usa in Italia

Sono i turisti a stelle e strisce, tornati in gran numero nel Belpaese, i protagonisti di una piccola rivoluzione nel modo di godere le vacanze in Italia. Con il ritorno sul suolo italiano molti, come indicano le ultime statistiche, stanno iniziando a preferire i piccoli centri rispetto alle grandi città, e in questi piccoli centri cercano un modo per vivere delle esperienze di quotidianità.

Lo testimoniano realtà come Cesarine.com, la più antica rete di cuoche di casa, che sta registrando situazioni di overbooking per l’estate. E i turisti non cercano soltanto una cena tipica, ma vogliono imparare a cucinare in vere e proprie cooking class, precedute da una giro nei mercati rionali per procurarsi il necessario se non nelle acetaie, nei frantoi e nei caseifici.

Ma anche altre esperienze vengono richieste, come quelle proposte da Food Valley Travel & Leisure di Andrea Aiolfi, che offre la possibilità di imparare ad andare per funghi e riconoscerli nella Val di Taro; alla ricerca (con cani addestrati) del tartufo nero di Fragno sull’appennino o ancora, una battuta di pesca al pesce siluro (il più grande d’acqua dolce) sulle acque del Po.

Spostandosi nella laguna di Venezia, Marco Toffolon lancia la visita degli orti e roseto dei frati a fianco alla Basilica della Salute, quella dei ristoranti di pescatori di Pellestrina, quelle delle vigne di Mazzorbo fino all’ultima mania a stelle e strisce: passare una giornata in fornace a soffiare il proprio manufatto da portare a casa avvolto nel pluriball e sistemato in mezzo ai vestiti per arrivare integro a casa.

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