Aidit si schiera contro Ryanair: “Basta discriminazioni”

Ryanair è in questi giorni al centro di una serie di proteste che coinvolgono le agenzie di viaggi, a causa di un inasprimento delle condizioni di vendita che di fatto vanno ad escludere pressoché totalmente i dettaglianti dalla possibilità di acquistare i biglietti del vettore.

Aidit non ci sta e chiede esplicitamente che questo comportamento venga condannato e sanzionato dalle Autorità competenti. L’associazione chiede che le stesse Autorità obblighino la compagnia ad eliminare tutte le restrizioni poste in essere nei confronti delle agenzie di viaggio che, di fatto, sono discriminate al pari dei viaggiatori che non hanno le capacità o che non desiderano prenotare attraverso il web.

“È noto che Ryanair abbia da sempre manifestato l’intenzione di non voler collaborare con le agenzie di viaggi, attuando una politica di vendita da sempre orientata direttamente al consumatore finale – scrive Aidit in una nota -. Si tratta di una decisione presa formalmente per combattere le agenzie di viaggi online ma si tratta di un comportamento che lede gli interessi dell'intera categoria dell’intermediazione”.

In sostanza, dice l’associazione guidata da Domenico Pellegrino (nella foto), la rete agenziale tradizionale subisce da tempo tale decisione ed è stata costretta ad acquistare direttamente i voli dal sito Ryanair per conto dei clienti che chiedevano una prenotazione pagando l'importo indicato, senza che le stesse agenzie abbiano potuto avanzare alla compagnia le loro richieste per l'attività di intermediazione.

“Si tratta di una politica che negli ultimi tempi si è inspiegabilmente inasprita, costringendo di fatto le agenzie a non prenotare – aggiunge Aidit -. Le nuove condizioni di vendita infatti utilizzano metodi di identificazione che Aidit ritiene discutibili come il riconoscimento facciale del cliente e la non concessione di rimborsi alle agenzie, ledendo in tal modo i diritti di tutti i clienti che vorrebbero prenotare proprio tramite agenzia”.

La nota di Aidit evidenzia come con la politica commerciale messa in atto da Ryanair, alle agenzie venga impedita anche la possibilità di organizzare propri pacchetti turistici su alcune tratte che sono di fatto monopolio della compagnia. Problemi si vengono a creare anche per le aziende che dovranno far viaggiare i loro dipendenti e che si rivolgono normalmente alle loro agenzie di viaggi di fiducia, perché queste dovranno rinunciare alla fornitura dei servizi richiesti quando fra questi saranno previsti collegamenti Ryanair. E lo stesso capita per le richieste dei gruppi organizzati, siano essi sportivi, scolastici o di partecipanti a convegni.

“A nostro parere – prosegue Aidit -, la prassi messa in atto da Ryanair è decisamente contro ogni tipo di logica e di legge. Proprio la legge impone il divieto di rifiuto di vendere un prodotto o servizio a chiunque lo domandi e ne corrisponda il prezzo. Inaccettabile poi che si limiti l'utilizzo di questi servizi a persone che non hanno la possibilità di prenotare autonomamente e che si assuma una posizione di supremazia, decidendo come agire senza preoccuparsi dei danni procurati a terzi”.

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