Il commento del direttore
Remo Vangelista
Anche la fine del 2016 si preannuncia complicata per i contribuenti. Nonostante il miglioramento del clima economico, infatti, il Fisco non applicherà riduzioni sulle aliquote degli acconti, che per Irpef, Ires e Irap restano al 100%. La data ultima per il versamento della seconda o unica rata dell’acconto è stata fissata al 30 novembre, giorno entro il quale l’Erario incasserà oltre 28 miliardi.
Oltre a Irpef, Ires e Irap vanno versati anche l’acconto Ivie, l’imposta che colpisce gli immobili situati all’estero, e quello Ivafe, la tassa che interessa gli investimenti finanziari oltrefrontiera. Per la cedolare secca, invece, l’aliquota è al 95% mentre, invece, non è dovuto alcun anticipo per l’addizionale regionale.
Infine per l’addizionale comunale è dovuto un acconto del 30%, ma in questo caso la data ultima era stata fissata tra giugno e agosto. Come spiega Il Corriere Economia, chi ha fatto il modello 730 non deve versare nulla, ci pensa il sostituto d’imposta, mentre i commercianti, gli artigiani e gli iscritti alla gestione separata devono versare anche l’acconto dei contributi Inps.
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