Le truffe nel turismoTormentone d’estate

Non sono solo le frodi informatiche a minacciare il mondo del turismo. Nel corso della stagione estiva si susseguono i casi di cronaca che denunciano le truffe che, in vario modo, coinvolgono i turisti, italiani e non, e che rischiano di svilire seriamente l’immagine del nostro Paese.

Se dalle istituzioni viene lanciato l’appello a non creare inutili allarmismi, come ieri ha fatto il presidente di Fiavet Lazio Andrea Costanzo, il quale ha anche rilanciato la necessità di istituire una polizia turistica che vigili sulla sicurezza dei visitatori, dall’altra parte si conferma il fatto che ricorrendo alle agenzie di viaggi si riduce il rischio di imbattersi in spiacevoli imprevisti.

Un servizio pubblicato oggi da La Stampa denuncia diversi casi di abusivismo riscontrati nella Capitale. Dai falsi tour operator ai taxi irregolari, sino alla vendita di biglietti per truffare i visitatori. Ma il quotidiano mette in evidenza anche vicende che hanno coinvolto altre località turistiche, come Palermo, Venezia o Napoli.

Nei giorni scorsi, inoltre, hanno nuovamente trovato spazio tra le pagine di cronaca alcune truffe che hanno riguardato chi ha scelto di affittare case vacanza via internet. A conferma della maggiore sicurezza con cui può partire chi invece sceglie le agenzie.

La scorsa settimana anche TTG Italia aveva ripreso alcune vicende avvenute in Puglia o nella Riviera romagnola, a cui si aggiungono altri casi registrati a Jesolo, riportati dal Gazzettino.it, e in Salento, stando a quanto evidenziato dal Quotidiano di Puglia.it.

E nel mirino ritorna lui, il tanto temuto web. Che alla fine di questa estate 2013, potrebbe forse aver reso qualche favore alle agenzie di viaggi, riportando loro qualche cliente scottato.

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