Il lato oscuro dell'agenzia

Lo sapevo che sarebbe successo. Solo, non pensavo così presto. Ma dovevo capire che, arrivato al secondo figlio, le possibilità che accadesse sarebbero raddoppiate.

Ho parlato come mio padre.

Stesso tono. Stesse parole. Stessi gesti.

Non spenderò nei dettagli. Non mi sembra il caso. Ma è stato come vivere in un flashback di oltre 30 anni.

Non lo nego, ne sono rimasto traumatizzato. Come se improvvisamente fossi passato dall'altra parte, dal lato oscuro. Ma, rispresa coscienza, ho realizzato che l'esperienza aveva avuto una sua utilità.

Guardare le cose da un altro punto di vista. Che, spesso, è un esercizio utile e formativo.

Perché tutti, in fondo, siamo intermediari di qualcosa. Io, ad esempio, sono intermediario tra due generazioni, quella di mio padre e quella di mio figlio.

Alle volte, fare un salto nel 'lato oscuro' è salutare. Anche le agenzie di viaggi, intermediari per eccellenza, sono fornitori dei propri clienti, ma anche clienti dei propri fornitori. Così, ogni tanto, può essere utile ricordare di Non comportarsi come quel terribile cliente o quel terribile fornitore quando il cliente o il fornitore siamo noi.

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