Palmucci, Aica, dopo la sentenza su Booking.com: "Restano molti aspetti irrisolti"

“Non possiamo non essere preoccupati della concentrazione che si è venuta a creare su un unico attore”.

Esprime perplessità il presidente Aica Giorgio Palmucci all’indomani della sentenza su Booking.com. Secondo i vertici dell’associazione, infatti, la chiusura del procedimento e l’accettazione degli impegni del portale lasci seri elementi di criticità e dubbi sulla possibilità di una reale riapertura del mercato. Al momento, evidenzia Aica, la situazione vede un mercato condizionato da due soli attori “che come tali possono imporre le loro regole al sistema dell’offerta”.

Secondo il punto di vista di Palmucci “è importante che su questa partita l'Europa costruisca un percorso comune, ma gli impegni sulla base dei quali si è chiuso il procedimento lasciano diversi aspetti irrisolti, tra gli altri quello legato alla possibilità per l’operatore di gestire liberamente le tariffe sul proprio sito. Da parte nostra continueremo a monitorare la situazione, nella consapevolezza che dalle regole del mercato deriva la possibilità per il settore di crescere e competere a livello internazionale”.

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