Nh Hotel Group, i piani di crescita tra Italia e Cina

Un risultato positivo dopo l'altro. C'è soddisfazione in Nh Hotel Group per l'andamento dei primi sei mesi del 2016.  

Il fatturato aumenta del 7,5 per cento e sale a 715,1 milioni di euro, mentre l'utile netto nel secondo trimestre ribalta la perdite registrate nello stesso periodo del 2015 e cresce di 27 milioni, attestandosi a +9,7 milioni di euro.

Numeri che convincono l'agenzia di rating Moody's, che attribuisce per la prima volta al gruppo il valore B2.

Aumenta, poi, del 6,1 per cento il RevPAR e si riduce di 37 milioni il debito finanziario netto, che raggiunge alla chiusura del semestre gli 801 milioni di euro.

Il piano strategico
Segnali di un disegno che, numeri alla mano, sta funzionando. A metà del suo piano strategico quinquennale, Nh Hotel Group ha totalmente riposizionato 52 hotel, ne sta costruendo 6 e l'anno prossimo ne inizierà altri 7.

Alla fine del 2016, la maggior parte degli investimenti destinati a migliorare le attività del Gruppo sarà stata effettuata e l'83 per cento delle ristrutturazioni (totali o parziali) saranno state completate.

Occhi puntati sull'Italia
Per quel che riguarda il nostro Paese, l'Italia ha compensato la mancanza nel 2016 della Expo di Milano con l'impatto positivo degli hotel ristrutturati e con le buone prestazioni delle città secondarie. In leggero calo le entrate comparabili per camera disponibile (-1,2 per cento in sei mesi), senza tener conto delle nuove aperture, con le quali lo stesso dato cresce dell'1,7 per cento. Nel mercato italiano comunque le entrate totali, sempre nel primo semestre, sono cresciute del 2,9 per cento.

Gli investimenti
"Dal 2007, anno dell'arrivo del gruppo in Italia, a oggi Nh ha speso oltre 200 milioni di euro in ristrutturazioni e restyling su tutto il territorio nazionale", spiega Marco Gilardi, regional operations director nel nostro Paese, durante la presentazione dell'Nh Genova Centro, che ha subito una ristrutturazione da svariati milioni di euro.

Per quel che riguarda l'estero invece, è interessante notare come l'espansione del gruppo guardi verso Oriente. "Dopo il lancio dei primi sei alberghi in Cina, infatti - rivela Gilardi - il piano da qui al 2020 è quello di aprire sul suolo cinese 120 hotel".

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