Fusione Marriott-Starwood, raddoppia il portfolio italiano

Tredici brand e 46 hotel, con oltre 8.500 camere in arrivo. Queste le cifre del portafoglio italiano del nuovo gigante dell’albergatoria mondiale, il gruppo nato dalla fusione definitiva tra Marriott International e Starwood Hotels & Resorts. Il mercato italiano rappresenta circa il 10 per cento della disponibilità nel Vecchio Continente.

“Abbiamo dinanzi a noi - dice al Sole24 Ore Amy McPherson, presidente e managing director in Europa - una sfida importante di consolidamento, ma anche di espansione a ritmi sostenuti, con una presenza che in Italia, per esempio, raddoppia”.

New entry a partire da gennaio
Come conseguenza della politica di dismissioni portata avanti da Starwood, il portfolio italiano è costituito da strutture in gestione e non di proprietà e si arricchirà di new entry già a partire da gennaio: “Nella pipeline per l’Italia - spiega McPherson - sono in arrivo nuovi W, AC Hotels e Le Meridien”, tra cui il nuovo W di Milano, che aprirà i battenti nel 2017. Ma l’espansione sarà intensa anche negli altri Paesi europei, con nuove aperture a Londra, in Irlanda e soprattutto in Germania dove sono previste, entro il prossimo anno, dieci inaugurazioni.

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