Efficienza energetica in hotel, la ricerca del PoliMi

L’efficienza energetica diventa un obiettivo sempre più importante per le strutture alberghiere. L’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano ha focalizzato questo tema attraverso uno studio che, si legge su hotelmag.it, intende offrire agli operatori di settore una fotografia delle tecnologie più utilizzate e comprenderne costi, benefici e potenzialità di investimento nel quadriennio 2017-2020.

La nuova ricerca “L’efficienza energetica nel comparto industriale e nel terziario pubblico e privato” fa il punto della situazione e fornisce una serie di dati utili.

“Il tema dell’efficienza energetica risulta essere abbastanza sentito dal settore che punta a mantenere un’immagine green verso i propri clienti – osserva lo studio -. Le analisi energetiche eseguite sui consumi delle strutture consentono di identificare le inefficienze e di intervenire per un miglioramento”.

Secondo quanto emerge dalla ricerca, i consumi elettrici medi nelle strutture alberghiere è suddiviso in parti quasi uguali tra ristorazione, condizionamento, illuminazione e forza motrice. Sul fronte dei consumi termici, invece, il 50 per cento spetta alla cucina, mentre il 40 per cento va in produzione di acqua calda sanitaria e il restante 10 per cento al riscaldamento. I consigli sono di utilizzare pompe di calore ad alta efficienza, smart lighting system, fotovoltaico, digital energy. “Se consideriamo le tecnologie che consentono di avere i più alti risparmi di energia, applicate nel 10% delle strutture del settore – aggiunge la ricerca del Politecnico Milano -, è possibile conseguire risparmi decisamente elevati sia in termini di energia elettrica che termica”.

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