Uappala Hotels sulla rotta dell'internazionalizzazione

Uappala Hotels prosegue sulla via dell'internazionalizzazione della clientela, una strada che il gruppo ha avviato soprattutto per le strutture di Marche, Emilia Romagna e Toscana: "In queste regioni - spiega il presidente Mirco Peiani - il mercato straniero rappresenta ormai l'86 per cento della nostra clientela".

Un'inversione di tendenza rispetto al passato, che presto interesserà anche il prodotto Club: "Se fino a qualche tempo fa nei nostri villaggi il 90 per cento di ospiti era italiano, per il 2019 valutiamo che questa componente scenderà al 50, a tutto vantaggio dei mercati tedesco, inglese, olandese e francese".

Clientela internazionale, dunque, ma impronta e servizi tutti Made in Italy: "I nostri Club non vogliono assolutamente essere anonimi - rimarca il presidente -, ma pretendono di rappresentare un simbolo di italianità". L'intento è quello di non fare della struttura un microcosmo avulso dal territorio, ma al contrario di aprirla completamente alle suggestioni esterne: "Ad esempio - spiega Peiani - sarà possibile fare un gran numero di escursioni e attività esperienziali, senza l'obbligo dell'inclusive".

Alcune strutture, poi, saranno contrassegnate dal 'bollino UappalaWorld', una sorta di marchio che identificherà i servizi di animazione e assistenza dedicati alle famiglie.

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