Roma, Rosewood si sfila: l'ex Zecca di Stato non diventerà hotel di lusso

Occasione mancata per la Capitale. L’ex sede della Zecca di Stato non diventerà un albergo di lusso. Il palazzo di via Verdi doveva essere trasformato in una struttura luxury di 200 camere, ma il progetto sembra essere stato abbandonato. Secondo quanto si apprende da Corriere.it, i cinesi di Rosewood, società controllata da New World China Land Ltd che nel 2015 ha preso in carico l’immobile messo in vendita da Cdp, si sarebbero infatti sfilati silenziosamente dal progetto.

I motivi alla base della mossa di Rosewood non sono ancora chiari, si parla di rallentamenti burocratici. Ma per la Capitale è un'opportunità mancata. Il piano prevedeva infatti la conversione di una parte dello stabile in struttura di lusso, dotata di centro congressi, ristoranti, piscina, spa e residenze private gestite dallo stesso operatore alberghiero; una parte sarebbe invece stata destinata a uso aziendale, con la creazione dei nuovi uffici Enel.

Ora, dopo la dipartita dei cinesi, l’intenzione sembra essere quella di abbandonare definitivamente la soluzione ricettiva, per destinare tutti gli ambienti dello stabile alle aziende.

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