Federalberghi Trentino: "Attenzione alle tariffe”

Gli alberghi del Trentino sono pronti a ripartire. La Provincia autonoma ha recepito il Protocollo di sicurezza per il settore e ora si attende la ripresa, che sarà lenta, ma con buone carte da giocare.

“Da noi ci sono almeno due tipi di turismo: uno è quello delle città e dei laghi, il Garda su tutti, e su questo segmento ci sono state tante cancellazioni nei mesi scorsi – ragiona Giovanni Battaiola, presidente Asat-Federalberghi Trentino, come riporta Hotelmag -. Poi c’è l’alta montagna delle passeggiate, e proprio la natura e gli spazi aperti potrebbero regalarci un vantaggio competitivo rispetto alla folla delle spiagge, in un’estate caratterizzata ovunque dalle misure di sicurezza”.

Ci sono però due nodi. Il turismo di lingua tedesca è fondamentale e va recuperato, ma molto dipende dalla volontà dell’Ue di gestire bene le frontiere. E poi il tema della tariffe, alzarle o abbassarle? L’offerta è depotenziata, ad esempio l’accesso a saune e piscine si presenta problematico. D’altronde, gli hotel avranno maggiori costi, e puntare sul prezzo stracciato sarebbe controproducente.

“Stiamo consigliando di non svendere il prodotto e di fare molta attenzione alla comunicazione – ribadisce, infatti, Battaiola -. Credo che il cliente sia disposto a pagare qualcosa in più se percepisce che la struttura garantisce il massimo della sicurezza”.

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