Federalberghi Isole Minori: “Servono soluzioni concrete”

“È un punto di partenza che apprezziamo, ora, però, devono seguire altre iniziative concrete. Non ci sono alternative, se non vogliamo perdere professionalità preziose o dare il via a uno spopolamento che negli anni eravamo riusciti a fermare”. Ermando Mennella, presidente Federalberghi Isole Minori, commenta così su HotelMag la decisione del Governo di destinare in tre anni un plafond di 41,5 milioni a sostegno delle piccole isole. Realtà da 7,5 milioni di presenze l’anno che affrontano oggi criticità spesso sottovalutate, secondo Mennella, dagli stessi enti locali.

“La prossima scadenza è quella della Tari – riflette il rappresentante di Federalberghi -, ma come potremo fare fronte al pagamento di questa imposta se in questi mesi non abbiamo incassato? In un solo mese non si può recuperare una stagione compromessa, le camere non sono un bene che può essere messo a scaffale”.

Poche, poi, le speranze di rivedere a settembre i turisti stranieri. “Il mercato inglese non ha in calendario di muoversi almeno sino alla fine di agosto, i russi sono fermi e gli statunitensi non si sa quando torneranno a viaggiare – osserva Mennella -. Con queste premesse è impensabile che la stagione possa proseguire oltre settembre”. A. D. A.

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