Villa Abbondanzi, l’oasi di Faenza fra fenicotteri, private spa e giardini

Trasformare la propria casa in un relais di alto livello è spesso una scommessa. Che è stata vinta da Martina Bucci e dal suo staff nel creare, nella proprietà di famiglia a Faenza, il relais Villa Abbondanzi, un’oasi di relax 4 stelle superior che fa destinazione a sé all’interno di una delle aree più intensamente produttive d’Italia.

“La nostra storia inizia nel 2006 – dice la direttrice Bucci – quando mio padre ha pensato di trasformare parte della proprietà di famiglia in un relais”. Nasce così Villa Abbondanzi, all’interno di una casa padronale e di un fienile ristrutturati, che mettono a disposizione della clientela 16 fra camere e suite, una spa e centro benessere di ispirazione orientale con 3 private spa, un ristorante, il Cinque Cucchiai, posizionato all’ombra di una enorme quercia secolare, una piscina con pool bar e una piscina idromassaggio.

Il tutto contenuto dentro una proprietà di 7 ettari, che comprende anche un campo da golf a 9 buche (realizzato dalla famiglia ma dato in gestione esterna), un parco con tanto di laghetto pieno di fenicotteri rosa, roseto e tempietto dorico, spazi per meeting ed eventi, con un padiglione dedicato, una villa neoclassica dell’800 e persino due nidi di cicogne.

I fenicotteri rosa
“Cicogne e fenicotteri sono un’eredità di mio nonno, grande appassionato di animali esotici e di piante, che riportava dai suoi viaggi essenze per il parco e animali, appunto – dice ancora Bucci -. Per un periodo il parco è stato trasformato in una specie di serraglio, con gabbie per le scimmie e per i serpenti. I fenicotteri sono una sua introduzione e un suo ricordo”.

Il futuro
Oggi Villa Abbondanzi, con le radici ben piantate nel passato famigliare, è pronta per un nuovo salto in avanti. “Abbiamo messo mano alla villa vera e propria – dice la direttrice – e abbiamo realizzato 3 nuove suite che metteremo sul mercato a partire dall’inizio di ottobre, con l’ambizione di offrire un servizio 5 stelle e di portare il relais nel futuro, trasformandolo in un resort”.

Nell’area della villa verrà aperto, a fine ottobre, un secondo ristorante, il Fenicottero Rosa Gourmet, con il quale lo chef Alessandro Giraldi punta alla stella Michelin.  

L'orto di design
Fra i must del resort, un elemento strettamente interconnesso con la ristorazione: Villa Abbondanzi, infatti, ha scelto di creare un orto interno per procurarsi verdura a chilometro zero. L’orto è un piccolo capolavoro: progettato da Anna Letizia Monti, agronomo e architetto del paesaggio, unisce lo scopo primario, quello appunto di coltivare verdure, con l’impulso decorativo dei giardini antichi.

Villa Abbondanzi, entrata da poco nella rete di Les Collectionneurs di Alain Ducasse, prevede come piano di sviluppo di arricchire l’offerta con 2 ulteriori suite e mette a disposizione degli ospiti un Guest relation manager per rendere il soggiorno interessante, con la possibilità di organizzare attività all’interno della struttura e visite nei dintorni.

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